Introduzione

Lo smaltimento corretto dei materiali da costruzione e demolizione è un aspetto fondamentale per la sostenibilità ambientale e per il rispetto delle normative vigenti. La gestione errata di questi rifiuti può causare danni all’ambiente e sanzioni per le imprese. In questo articolo, analizzeremo le normative di riferimento, le migliori pratiche per la gestione dei rifiuti edili e il ruolo della piattaforma RENTRI nella tracciabilità dei rifiuti da costruzione.

Normativa vigente

Decreto Inerti 2024

Il Decreto Inerti 2024 (D.M. 127/2024) disciplina la cessazione della qualifica di rifiuto per i materiali da costruzione e demolizione, sostituendo il D.M. 152/2022. Questo provvedimento stabilisce:

  • Criteri per la cessazione della qualifica di rifiuto, permettendo il riutilizzo dei materiali idonei.
  • Nuove destinazioni d’uso per i materiali riciclati.
  • Responsabilità delle imprese nella gestione e nella dichiarazione di conformità dei rifiuti recuperati.

Classificazione e obblighi normativi

I rifiuti da costruzione vengono classificati con appositi Codici CER (Catalogo Europeo dei Rifiuti). Alcuni esempi:

  • 170101 – Cemento
  • 170102 – Mattoni
  • 170103 – Mattonelle e ceramiche
  • 170504 – Terra e rocce da scavo non contaminate

Le imprese edili devono documentare il trasporto e lo smaltimento attraverso il Formulario di Identificazione dei Rifiuti (FIR) e conservare le dichiarazioni di conformità.

Best practices per la gestione dei rifiuti edili

Per ottimizzare lo smaltimento e ridurre l’impatto ambientale, le imprese possono adottare le seguenti strategie:

  • Riduzione alla fonte: limitare gli sprechi di materiale in fase di costruzione.
  • Riutilizzo dei materiali: molte frazioni di rifiuto possono essere riutilizzate direttamente in cantiere.
  • Riciclo: lavorare con impianti certificati per trasformare gli inerti in nuovi materiali utilizzabili.
  • Selezione e separazione: suddividere i rifiuti in base alla tipologia per ottimizzare il recupero.

RENTRI: il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti

Cos’è il RENTRI?

Il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI) è la piattaforma digitale introdotta per migliorare il monitoraggio e la gestione dei rifiuti speciali, inclusi quelli da costruzione e demolizione.

Funzionamento e obblighi (RENTRI)

Le imprese sono obbligate a:

Tempistiche di attuazione

L’obbligo di adesione al RENTRI sarà attuato in più fasi:

  • 2024: fase iniziale di registrazione per le imprese più grandi.
  • 2025-2026: progressivo coinvolgimento di tutte le aziende del settore.

Conclusione

La gestione corrhttps://www.ipcs-srl.cometta dei rifiuti da costruzione è fondamentale per evitare ritardi nei cantieri, ridurre l’impatto ambientale e rispettare la normativa vigente. L’introduzione del Decreto Inerti 2024 e della piattaforma RENTRI rappresentano una svolta nella tracciabilità e nel recupero dei materiali da costruzione.

Per garantire la conformità e facilitare le aziende nell’adeguamento normativo, IPCS offre corsi di formazione specifici sul RENTRI e sulla corretta gestione dei rifiuti da costruzione. Contattaci per scoprire come possiamo supportare la tua impresa!

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